Qui sotto, per gentile (e tacita) concessione di simonzio, potete constatare la scissione (uno scissionista?) latero-frontale del sindaco vincenzo de luca.
Ovviamente non si allude alle turbe ossessivo-compulsive dell'ottimo jack nicholson nell'omonimo film, bensì alle contraddizioni di un uomo che da 20 anni insulta città e cittadini con i suoi deliri di onnipotenza. D'altra parte non nutro né ho mai avuto empatia per questo sindaco, che mi vanto di non aver mai votato. La sua politica è un fallimento su tutti i fronti: Salerno non è una città turistica e non lo sarà mai; non è un polo industriale e non lo è mai stato; ha cementificato più di "zi'fonzo menna", e si vede ovunque giri la testa; le infrastrutture, il porto e l'aeroporto non si sono mai visti.
Prigioniera del traffico, la città è vessata dalle multe dei vigili e dai parcheggi ultra salati necessari a far quadrare i bilanci delle decine di società miste regolarmente a rosso ma i cui dirigenti - suoi personali amici - percepiscono stipendi d'oro.
La metropolitana è al palo da sempre: gli egiziani hanno impiegato meno tempo a costruire le piramidi, mentre il cupolone di San Pietro è stato fatto in due anni.
Pontifica urbi et orbi dalla sua cupola privata, una televisione locale, senza il benchè minimo straccio di contraddittorio; forse è per questo che i più stretti collaboratori lo hanno soprannominato "pol pot".
E' stato anche eletto deputato con gli ex DS, oggi PD, ma poi li ha prontamente rinnegati alle successive elezioni amministrative.
Si apprestava ad avallare il più grande babà dai tempi del post terremoto, la costruzione e la gestione degli inceneritori per l'emergenza rifiuti in campania, ma il cambio di colore alla provincia (cirielli-pdl) blocca i suoi "piani criminali" e ripiega sul "crescent", anch'essa una porcata piena zeppa di piani criminali, circa dieci, sempre ai danni della città.
Non male per un giovane che da Ruvo del Monte, in provincia di Potenza, saliva le scale della sede provinciale PCI, in via manzo, col compito di inviare fax.
"Per ogni fax inviato farò un babà": questo deve essersi detto mentre masticava l'amara gavetta il giovane de luca, il self made man de noialtri, che ha devastato salerno allo stesso modo in cui la bile gli massacrava lo stomaco.
Quando i salernitani si sveglieranno dal lungo sonno sarà troppo tardi, e la città meraviglisa di una volta persa per sempre.
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