sabato 20 febbraio 2010

Re Mida

Credo a pochi sia sfuggito il misterioso quanto esponenziale aumento di botteghe e micronegozi che comprano oro. Sono in piazza ormai da sei-sette anni, ma negli ultimi due il loro numero è spaventosamente aumentato.
E' aumentato anche il prezzo al quale comprano, anzi è raddoppiato: da 8 a 16 euro circa al grammo. In quest'epoca di crisi è anche facile trovare la coda innanzi a porte rigorosamente blindate, nulla a che vedere con il banco dei pegni di una volta, ma sembrano quasi delle banche vere, quelle italiane intendo, perchè le banche inglesi ad esempio sono "open" come un negozio di frutta e verdura. Queste sono invece delle micro banche, dove puoi portare grammi e grammi di inutili orpelli in cambio - ahimé - di moneta sonante.
Il punto infatti è proprio questo. La gente crede (è questo il caso) di fare affari d'oro mentre sta alienando le uniche cose di valore rimaste, in cambio di qualche foglietto stampato dal valore complessivo di circa trenta centesimi. Tanto costa infatti il biglietto sul quale è scritto un numero a caso, dieci, cento o cinquecento euro, ma restano pur sempre trenta luridi centesimi di carta stampata.
La domanda è la seguente: come mai qualcuno sta rastrellando tutto quest'oro dalle case degli italiani ora che non c'è più Mussolini a fare la guerra? Circola voce che un Re Mida, dall'alto del suo castello, abbia dato ordine di rastrellare tutto l'oro del mondo in vista della svalutazione prossima (s)ventura che sta per abbattersi ovunque. Ricordo infatti ai miei numerosissimi lettori che l'inflazione non è un aumento generalizzato dei prezzi, bensì la conseguenza dell'aumento costante della massa monetaria. La spiegazione è tanto semplice quanto vera: qualuque cosa ha più valore quanto più è rara, viceversa il suo valore diminuisce. Ebbene, l'aumento costante della massa monetaria in circolazione diminuisce il valore della moneta stessa, ragion per cui non sono i prezzi ad aumentare ma il valore del denaro a diminuire.
La prova del nove sta nel fatto che la Federal Reserve non pubblica più i dati relativi alla massa monetaria circolante da quando il nuovo capo Ben Shalom Bernanke, entrato in carica il 1° febbraio 2006 su nomina di George W. Bush in sostituzione di Alan Greenspan ha ordinato tassativamente poche settimane dopo di non pubblicarli: «Discontinuance of M3 - On March 23, 2006, the Board of Governors of the Federal Reserve System will cease publication of the M3 monetary aggregate. The Board will also cease publishing the following components: large-denomination time deposits, repurchase agreements (RPs), and Eurodollars. The Board will continue to publish institutional money market mutual funds as a memorandum item in this release. Measures of large-denomination time deposits will continue to be published by the Board in the Flow of Funds Accounts (Z.1 release) on a quarterly basis and in the H.8 release on a weekly basis (for commercial banks). M3 does not appear to convey any additional information about economic activity that is not already embodied in M2 and has not played a role in the monetary policy process for many years. Consequently, the Board judged that the costs of collecting the underlying data and publishing M3 outweigh the benefits».
Dunque, la moneta continuerà a svalutarsi perchè la massa M3 continuerà ad aumentare a dismisura ma nessuno potrà sapere di quanto, tranne gli addetti ai lavori (ossia le banche), e quando infine il suo valore sarà diciamo prossimo allo zero le contromisure premieranno colui il quale (Re Mida) potrà mettere tanto oro sul piatto della bilancia da garantire il nuovo ciclo monetario, che con ogni probabilità sarà dato da un'unica moneta mondiale, forse in cambio della propria foto al centro del nuovo biglietto da 100WM (World Money) il cui valore reale è di appena trenta centesimi.

That's all, folks!

domenica 14 febbraio 2010

In the name of love

Oggi, 14 febbraio: che cos'è l'Amore?
Non è un sentimento, semmai l'effetto o il riflesso del vero Amore.
Il vero Amore è l'espressione della qualità coesiva o attrattiva dell'energia cosmica, ciò che tutto unisce in un ritmo ordinato di relazioni vitali, di rapporti che reggono l'armonia del creato, l'equilibrio di natura, la comprensione umana.
Amore è il mezzo in virtù del quale si costruisce e si dà forma agli organismi viventi che rispondono alla nota ordinatrice.
Divenire consapevoli di questa energia e trasmutarla in azione unificante è il processo che libera dalle forze coercitive che condizionano la nostra creatività e rallentano l'evoluzione.
Esercitare l'amore è quindi coltivare l'ascolto consapevole e l'attenta osservazione di tutti i rapporti, le relazioni, le connessioni nascoste che sottendono alla vita.
Portiamo ascolto e attenzione a tutto ciò che facciamo cogliendo l'attimo, restando presenti, comprendendo le intenzioni, le correlazioni degli eventi quotidiani, i segnali sincronici, le coincidenze che provengono dai livelli sottili dell'esistenza.
In questo modo sviluppiamo l'amore impersonale che purifica il sentimento da ogni aspetto possessivo ed egoistico rivelandone la sua vera funzione e natura.
Questo è Amore.
Il cuore unisce ciò che la mente crea.

venerdì 12 febbraio 2010