giovedì 26 gennaio 2012

Aglio, olio e peperoncino

L'aglio (così come la cipolla) contiene l'olio di senape, che gli conferisce il tipico odore e sapore, e che è considerata una sostanza tossica. I vapori di questo olio sono talmente irritanti che fanno lacrimare gli occhi e se versato sulla pelle provoca arrossamenti e la formazione di bolle.
All'interno del nostro organismo questo olio viene trasformato in tiocianato (detto anche "solfocianuro" o "rodanato"). Il nostro organismo è comunque in grado di eliminare piccole quantità di questa sostanza, mentre in grandi quantità è tossica e può provocare patologie. Infatti, i tiocianati contribuiscono alla formazione dello stroma (comunemente detto "gozzo") poiché riduce la sintesi di tiroxina nella tiroide. La tiroxina svolge diverse funzioni importanti all'interno dell'organismo.
Una funzione importante della tiroxina è quella di aumentare la velocità di combustione del carburante (glucosio) da parte delle cellule. La torixina "lavora" anche in collaborazione con il cortisolo (una sostanza prodotta dalle ghiandole surrenali) contribuendo, così, a difendere l'organismo dallo stress risultante da situazioni di freddo estremo.
La tiroxina svolge inoltre altre importanti funzioni anti-stress. Sia lo stress emotivo che la fame estrema fanno reagire l'organismo con un'elevata produzione di tiroxina. In generale, la tiroxina viene prodotta quando sussiste una richiesta di energia in più. La tiroxina fa anche aumentare il battito cardiaco.
Pare ci sia anche un legame tra un elevato consumo di cipolla e anemia. A tal proposito sono stati condotti degli studi, raggruppati nel libro The Complete Book of Food and Nutrition, J.I. Rodale in cui vengono descritti gli effetti della cipolla.
Detto questo non mi sento di condannare né l'utilizzo di cipolla, aglio, peperoncino, né di promuoverne il consumo frequente o giornaliero. Penso che, soprattutto all'inizio del percorso crudista (ma anche dopo), possa aiutare molto a non lasciarsi ammaliare dal cotto, e a non sentirsi troppo disorientati o magari demotivati.
Per quanto riguarda il peperoncino, contiene degli alcaloidi che pare siano addirittura più dannosi del pepe nero. Quando il peperoncino viene assunto il corpo viene messo in stato di emergenza perché tenta di eliminare gli olii tossici e le sostanze contenute in esso.
Tutti i tipi di peperoncino contengono un alcaloide velenoso chiamato "piperidina" e una sostanza cristallina dannosa conosciuta come "piperina". I vari tipi di peperoncino contengono anche delle resine e degli olii volatili in grado di irritare il tratto digestivo e quello urinario. Il peperoncino contiene anche un alcaloide chiamato "capsicina" che irrita il corpo ad un punto tale da accelerarne la circolazione in modo da espellerlo prima possibile. Questo è il motivo per il quale si senta un certa sensazione di calore dentro.
Il peperoncino deve la sua "buona" reputazione probabilmente a due motivi: all'inzio provoca bruciore quando lo si mangia e causa una fuoriuscita di muco dal corpo.
Dato che il peperoncino brucia e irrita non è possibile mangiarne grandi quantità e quindi alcuni lo considerano alla stregua di una potente medicina. In pratica, se brucia cosí tanto si presume che faccia bene. Dato che tutte le sostanze medicinali sono in genere disgustose, il sapore forte del peperoncino viene associato ad un'azione medicinale.
Considerare il peperoncino e altri condimenti come medicine "forti" e cibi "potenti" è il residuo di credenze e superstizioni secolari.
Poi c'è il discorso del muco che fuoriesce (a chi più a chi meno)dal naso quando si mangia qualcosa che contiene peperonciono. In questi casi, si tende a pensare che il peperocino abbia la capacità di rimuovere vecchi depositi di muco dal corpo. Quello che avviene, in realtà, è che il peperoncino è un irritante talmente potente che il corpo produce ulteriore muco per sbarazzarsene. Con il muco in più si cerca anche di ricoprire le parti delicate esposte agli alcaloidi per proteggerle.
I cibi non elimnano il muco dal corpo: è il corpo che elimina tossine con il muco.
Il fatto che alcune persone si sentano "forti" dopo aver mangiato un piatto a base di peperoncino è dovuto al fatto che il corpo viene costretto a intensificare le sue attività in modo da eliminare queste sostanze aggressive.