mercoledì 21 maggio 2008

imagine

L'aumento del tasso sado-masochista nella società surcontemporanea è dovuto alla frustrazione pura, al senso di impotenza determinato dall'esistenza inautentica, di schiavitù imposta come unico possibile stile di vita.

Questa mancanza di senso porta all'eccesso, all'estremo osare, alla supertrasgressione: sono le situazioni "limite" quelle che destano più interesse; ne consegue una relativizzazione e una democratizzazione dell'osare, un venir meno del confine tra empirico e spirituale, tra la cosa e l'uomo, tutto trapassa e transita in tutto, senza che sia più possibile porre argini o freni di qualunque tipo.

Ciò comporta l'entropia negativa del desiderio: la negentropia del desiderio ha bisogno di interferenze e distrazioni in modo da poter sopravvivere alla sua accresciuta complessità, che ha superato il punto di intreccio tra ordine e disordine, per evitare il pericolo di una accelerazione mortale del desiderio, e al contempo la sua ossificazione.

La sfida alla morte del desiderio si dinamizza nel campo della performance estrema del corpo, che esorcizza la morte e la rende immaginaria. Vivere come se non si dovesse mai morire perchè la nostra immagine sopravviverà alle nostre azioni; l'immamgine si sostituisce a noi.








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